Ragazza muore a Galway perchè i dottori rifiutano di farla abortire
Dublino. Caso che sfiora l’assurdo ai giorni nostri, nell’Irlanda ancora ufficialmente e rigidamente Cattolica dove una ragazza trentunenne di origine indiane è morta di setticemia nell’Ospedale Universitario di Galway perchè i dottori si sono rifiutati di farla abortire.
Savita Halappanavar (nella foto sopra) aveva 31 anni ed era di origini Indiane. Suo marito Praveen, Ingegnere a Galway, racconta che Savita aveva in diverse occasioni accusato forti dolori alla schiena. Sia lei che la famiglia aveva richiesto ai dottori dell’ospedale di poter abortire poichè vi era il possibile rischio che il feto non avrebbe portato avanti l’intera gravidanza, con conseguenza di avvelenare il sangue di lei (chiamata setticemia o sepsi).
Savita aveva pianificato questa gravidanza e sia lei che suo marito furono molto contenti quando ricevettero la notizia che stava aspettando un bambino. Capite quindi che questa richiesta di aborto non era da parte di una ragazza teenager che aveva concepito il figlio con uno sconosciuto il sabato sera nel bagno di una discoteca, ma la richiesta di una 31 enne e della sua famiglia poichè vi erano maggiori probabilità che il feto non avrebbe raggiunto il termine di gravidanza. Per questo motivo, forse, si poteva fare qualcosa di diverso o perlomeno richiedere ai piani alti di approvare una particolare legge o escamotage legislativo per non fare morire la giovane ragazza.
I dottori dell’ospedale Universitario di Galway hanno risposto che l’Irlanda è un paese cattolico e che per legge non possono effettuare un aborto se il feto è vivo. Fatto sta che Savita è morta il 28 Ottobre scorso a causa di una setticemia, dopo che 5 giorni prima avevano ricoverato la giovane ragazza per estrarre il piccolo feto il cui cuore aveva smesso di battere. Ma era troppo tardi perchè la giovane ragazza aveva gia iniziato ad accusare i sintomi di setticemia.
Il Primo Ministro Irlandese Enda Kenny non si è troppo esposto con commenti e dichiarazioni a riguardo dello Stato ultra Cattolico ma ha solamente spiegato che il Ministro della Sanità ha avviato una inchiesta sul caso di Savira per cercare di capire cosa sia successo e quali siano state le cause e i colpevoli in questa faccenda. Tre le investigazioni che sono portate avanti, la prima da parte del medico patologo per documentare la causa ufficiale del decesso. La seconda da parte dell’Unità di Crisi dell’Ospedale e la terza dal Servizio Sanitario di Stato HSE per capire se vi siano state applicate le corrette procedure e questa cosa poteva essere trattata in maniera diversa, magari applicando una eccezione in questo frangente.
Quello che sicuramente non restarà inosservato all’opinione pubblica è ancora la questione dell’aborto in Irlanda che viene portato avanti da generazioni, quando ad esempio a poche ore dal confine con Dublino, in Irlanda del Nord si può abortire in una clinica privata.
Donald Piccione – Tuttoirlanda.com