La Carestia in Irlanda o Grande Carestia ha lasciato una ferita tutt’ora aperta tra gli Irlandesi. Questo perchè al di là del fatto che fu causata da una malattia alle patate, cibo principale di allora, è ancora vivo il dibattito che il regime soppressivo della Gran Bretagna, a quel tempo, non certo aiutò alla sopravvivenza Irlandese.
Riempito con lo spirito di gratitudine per tutto quello che ho nella mia vita, mi sono avvicinato a questa installazione dell’artista Rowan Gillespie. Mentre il mondo passa, con le persone che svolgono il loro lavoro quotidiano, può essere facile dimenticare come tanti irlandesi hanno lottato per sopravvivere, e il fatto che molti di loro non ce l’hanno fatta. In mezzo al traffico quotidiano, una strana quiete scende su questa piccola parte della banchina della Custom House, dove le figure spiccano. In memoria di tutti gli irlandesi che hanno perso la vita durante la grande carestia, ho capito che la perdita è un qualcosa di insondabile.
Parole provenienti da un antico passato che servono a farci ricordare ancora oggi il diritto di tutti i cittadini a non morire di fame.
The Famine Memorial è stato commissionato da Norma Smurfit (famosa filantropa Irlandese) e presentato alla città di Dublino nel 1997. La scultura è un’opera commemorativa dedicata al popolo irlandese costretto ad emigrare nel corso del 19° secolo in seguito alla Grande Carestia. Questa è stata in parte causata da una malattia delle patate chiamata peronospora facendole marcire. Tuttavia ancora oggi si discute del ruolo della Gran Bretagna in merito a questo tragico evento, su ciò che non ha fatto, su ciò che poteva fare.
Le sculture in bronzo, rappresentanti essere umani emaciati e disidratati a causa della carestia, sono state progettate e realizzati dallo scultore dublinese Rowan Gillespie (nato nel 1953 a Dublino) e si trovano sulla banchina di Custom House nella zona delle Docklands di Dublino.
Questa posizione è particolarmente appropriata perché uno dei primi viaggi storici nel periodo di carestia avvenne sulla Perserverance, che salpò dalla banchina di Custom House il giorno di San Patrizio del 1846. Il capitano William Scott, originario delle isole Shetland (Scozia) allora 74enne, era un veterano della traversata atlantica. Pensate che la tariffa di alloggio in terza classe sulla nave era 3 Sterline e ben 210 passeggeri fecero questa storica traversata durata più di tre mesi (sbarcarono a New York il 18 maggio 1846) . Tutti i passeggeri (equipaggio compreso) sopravvissero al viaggio.
Nel giugno 2007, una seconda serie di sculture, sempre realizzate da Rowan Gillespie, furono inaugurate al pubblico da Mary McAleese (allora presidente della Repubblica Irlandese) sulla banchina in Ireland Park di Toronto per ricordare l’arrivo di questi rifugiati in Canada.
Anche se la carestia del 1845-49 è probabilmente la più conosciuta delle grandi carestie in Irlanda, gli irlandesi hanno sofferto per altri due periodi: il 1740-41 ed il 1879. Il medaglione sulla base di questa installazione ci ricorda la nostra responsabilità nel garantire che gli esseri umani di tutto il mondo non soffrano mai più la fame come accaduto agli Irlandesi.
Il World Poverty Stone è una pietra che commemora la giornata Mondiale contro la povertà nel mondo organizzata dalle Nazioni Unite il 17 Ottobre di ogni anno (maggiori informazioni in lingua Inglese). E ‘ situata ad Est della scultura The Famine Memorial. L’artista Irlandese Stuart Mcgrath è il maestro artigiano che ha inciso la pietra. Tutto il taglio delle pietre è fatto a mano con metodi tradizionali. Questo monumento è stato co-commissionato da Dublin City Council, Dublin Docklands Development Authority e ADT Quarto Mondo.
Questa pietra calcarea è stata commissionata come un gesto di solidarietà con le persone che vivono nel Mondo in povertà. Il 17 ottobre 1987 , in risposta alla chiamata di Joseph Wresinski, fondatore del Movimento Internazionale ATD Quarto Mondo, 100.000 difensori dei diritti umani si riunirono a Parigi per onorare le vittime della fame, della violenza e dell’ignoranza. Questo al fine di esprimere il loro rifiuto di estrema povertà e di invitare le persone di tutti i ceti sociali a unirsi per garantire il rispetto dei diritti umani. Una pietra commemorativa che proclamava questo messaggio è stata inaugurata in questa occasione a Parigi in Plaza of Human Rights and Liberties, dove fu firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nel 1948.
Da allora, il 17 ottobre di ogni anno, persone provenienti da tutti i ceti sociali, si riuniscono in tutto il mondo per esprimere la loro solidarietà e l’impegno a garantire che la dignità di tutti e la libertà siano rispettati.
Il 22 Dicembre 1992, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 17 ottobre Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Povertà . Esistono oltre 30 repliche della pietra originale e una di queste si trova a Dublino, rendendo questa città ancora una volta più speciale.
A titolo informativo, non molto distante dal The Famine Memorial possiamo visitare la replica della nave Jeanie Johnston che salpò da Tralee in County Kerry per il Nord America nel periodo dal 1847 al 1855 per portare in salvo gli emigranti Irlandesi che fuggiro alla carestia.