Tuttoirlanda intervista Green Clouds
Se ami la musica Irlandese, sicuramente amerai le Green Clouds , il gruppo Italiano tutto al femminile ispirato all’Irlanda ed alle sue radici Celtiche.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare queste simpatiche ragazze. Ecco quello che ci hanno raccontanto.
Redazione: Da chi è composta la band? Qual’è il motivo di questo nome (come è venuta l’ispirazione?).
Green Clouds: La band è composta da 5 ragazze: Graziana Giansante (oboe e corno inglese), Marzia Ricciardi (violino), Maurizia Reali (pianoforte e tastiere), Cristina Patrizi (basso) e Valentina Lauri (percussioni e batteria).
Il nome è stato suggerito dal papà di Graziana: volevamo un qualcosa che facesse pensare all’Irlanda e in questo il verde sicuramente rappresenta il colore simbolo dell’Isola di Smeraldo. L’idea delle nuvole invece è legata anche al fatto che la musica, come le nuvole, si modifica continuamente creando
imprevedibili e differenti “forme”. E poi c’è anche il fatto che le nuvole sono un sostantivo femminile che rispecchia la caratteristica del gruppo stesso!
R: Come è stato formato il gruppo? Nel senso, se una componente della band stava cercando altre componenti oppure sono amiche legate dalla passione per la musica Celtica e hanno deciso di formare la band.
GC: A dir il vero, inizialmente il gruppo non eseguiva esclusivamente musica Celtica ed è nato dall’incontro di tre amiche che avevano voglia di suonare insieme. Nei primi tempi il programma era diverso ed infatti si chiamava “Musiche dal mondo” spaziando con diversi generi: dal tango Argentino, alla musica Irlandese, gitana, klezmer… Poi nel 2007 l’incontro di Graziana con Francesco Marchetti è stato decisivo: entrambi appassionati per la musica Celtico-Irlandese, hanno deciso di cambiare radicalmente il repertorio e di reinterpretare tale genere musicale in un modo totalmente innovativo.
A questo si è aggiunto l’ampliamento della formazione, e dall’essere solo oboe, violino e pianoforte è stato scelto di aggiungere anche il basso e le percussioni. Successivamente alla formula unplugged sono state inserite sequenze elettroniche, rendendo il genere differente dai tanti gruppi che fanno
musica Celtica/Irlandese tradizionale.
R: Da quale parte dell’Italia venite?
GC: Il gruppo è nato a Teramo ma attualmente siamo tutte di Roma. Un po’ perché ci sono stati dei “trasferimenti” un po’ perché durante gli anni alcuni elementi sono stati cambiati: non sempre è facile trovare musiciste con tale passione!
R: In quali manifestazioni Italiane e Irlandesi vi siete esibite? (Qualche nome di maggiore spessore).
GC: Sicuramente la più grande soddisfazione l’abbiamo avuta nel 2009, quando siamo state contattate dalla
Guinness Store House di Dublino per aprire il St Patrick’s day Festival. Eravamo l’unico gruppo Italiano presente e per non essere un gruppo che esegue specificatamente musica tradizionale Irish ci siamo sentite davvero onorate! Sinceramente temevamo un pubblico restio ed invece il successo riscosso è stato enorme! Davvero una grande soddisfazione! Poi amiamo ricordare la nostra partecipazione a Montelago Celtic Night del 2008, a Dumeltica 2009 e all’Irlanda in Festa di Firenze, lo scorso 16 Marzo, oltre ad alcuni riconoscimenti ottenuti come il Premio “Mia Martini” per miglior musica di contaminazione e quello consegnatoci quest’anno dalla Camera dei Deputati per essere stata la prima band tutta al femminile nella storia del circo.
Quest’anno, infatti, abbiamo preso parte al Golden Circus Festival di Roma (trasmesso anche su Rai 2), durante il quale accompagnavamo gli artisti. Un tocco musicale diverso e sicuramente anomalo!
R: Quali tra i vostri brani hanno come fonte di ispirazione l’Irlanda? Ad esempio il brano “Happy Sheep” ?
GC: Indubbiamente Happy Sheep ha una fortissima ispirazione irlandese, poi c’è anche an Irish Walk, Mc Marsante, Green joy, Electro Dublin…
In realtà tutta la nostra musica ha sempre una forte ispirazione irlandese, è solo che viene filtrata da quello che è il nostro gusto. Attualmente è uscito il nostro nuovo disco THE NEW CELTIC SENSATION – EXTENDED (acquistabile sul sito Internet www.greenclouds.net) e voi stessi potrete verificare la forte contaminazione quest’isola.
Video: Green Clouds, Happy Sheep
R: Parliamo della vostra esperienza di vita nell’Isola di smeraldo. Che idea vi siete fatte?
GC: Tutte noi siamo state in Irlanda, anche se per brevi periodi, mentre Marzia ha vissuto in Irlanda 2 anni studiando violino presso l’Università di Limerick.
Marzia: “Ho vissuto in Irlanda per due anni. Può sembrare banale, ma non è facile; per una persona abituata come me al clima temperato dell’Italia, essere catapultata in una realtà in cui il sole si vede per sbaglio pochi giorni l’anno. La cosa che più mi ha colpita forse è stato proprio il contrasto che si riscontra fra un tempo così ingrato ed una musica così allegra. E’ naturale per chiunque ravvisare un po’ di malinconia, o una sensazione sgradevole, osservando una brutta giornata. In Irlanda in ogni pub, o anche semplicemente passeggiando per le strade, sei costantemente accompagnato da melodie gioiose e divertenti. Essendo la musica, a mio avviso, l’espressione dell’anima, mi viene spontaneo pensare che gli irlandesi debbano essere un popolo intimamente allegro per riuscire, nonostante il clima, a trasmettere sensazioni così positive attraverso la musica”.
R: Cosa vi viene in mente quando pensate all’Irlanda?
GC: Quando si pensa all’Irlanda non possono che venire in mente le lunghe distese verdi e quel cielo sempre pieno di nuvole, ma questa volta grigie! Ma pensando all’Irlanda, perché no, viene in mente anche un ottimo boccale di Guinness, magari in qualche pub con musica tradizionale dal vivo!
R: Avete in progetto nuove date a Dublino dove potervi venire a vedere?
GC: Quest’anno è stata in forse la nostra presenza al Saint Patrick’s Day, chissà se non ci torneremo l’anno prossimo! Per il momento, comunque, date a Dublino non ne abbiamo ma, torneremo al Celtic Night il 5 Agosto, e poi saremo al Celtival di Treviso l’8 Luglio e a Farylands di Guidonia il 16 Luglio.
Comunque le date del Tour estivo sono ancora in fase di definizione quindi, chi volesse, può tenersi aggiornato sul nostro sito Internet oppure sul nostro Facebook o Myspace.
R: Volete salutare qualcuno?
GC:Sicuramente salutiamo tutti coloro che ci hanno sostenuto in questo periodo, ma il saluto più grande va al nostro “factotum” Francesco Marchetti senza il quale questo gruppo non sarebbe mai esistito!
Sono sicuro che i nostri lettori apprezzeranno molto la vostra musica. Mi unisco con i saluti e vi ringrazio nuovamente per la disponibilità.